Brano: [...]i documenti falsi per mettere in salvo ebrei e ricercati politici. Nell’inverno del 1944 gli venne affidatp l’incarico di organizzare in Firenze una stazione radiotrasmittente clandestina, collegata con gli Alleati. Avviata con successo la rischiosa missione, ai primi del giugno 1944 l’impianto venne trasportato in piazza D’Azeglio, al terzo piano del n. 2; qui, la sera del 7 giugno, Bocci fu sorpreso con i compagni di lotta Campoimi, Gilardini, Gilda La Rocca e Morandi. Nello scontro che ne seguì, il Morandi riuscì a uccidere un tedesco, ma venne a sua volta ucciso nel tentativo di fuga. Gli altri patrioti, unitamente a Focacci e al capitano Piccagli, sopraggiunti ignari sul posto, furono condotti in via Bologna, nella casa di tortura nota come « Villa Triste ». Addossatasi con Piccagli tutta la responsabilità per attenuare quella dei compagni, Bocci seppe resistere impavido alle torture inflittegli dai fascisti per avere informazioni sull’organizzazione della Resistenza. Ridotto in uno stato quasi irriconoscibile ai suoi stessi compagni, la ultim[...]

[...]conoscibile ai suoi stessi compagni, la ultima volta che fu visto in vita si preoccupò solo di rincuorarli. Il suo corpo non venne mai ritrovato. Piccagli fu fucilato dai fascisti due giorni dopo. Gli altri, deportati al Nord, riuscirono miracolosamente a fuggire. Vedasi la voce Cora, Radio.

Radio Cora

« La radio scese dal cielo, recata da un paracadutista, fu consegnata a Bocci in piazza deH’Indipendenza, dove la sua segretaria di studio, Gilda La Rocca, la portò via dentro una borsa da spesa, sotto gli erbaggi e i fiori. Su questa stazione trasmittente, che nel gergo convenzionale si chiamò radio Cora, ci sarebbe da scrivere una storia lunga e appassionante: i primi ansiosi tentativi fatti per prendere il collegamento aereo con gli Alleati che avanzavano, e poi un giorno l’emozione di quel gruppetto di uomini e donne rinchiusi in una soffitta appartata; e tutti consapevoli di sfidare la fucilazione, quando finalmente riuscirono a captare le attese frasi convenzionali con cui radio Londra avvertiva che il collegamento era

stato raggiunto:[...]

Brano: [...]a piana grossetana mentre era diretta al fronte di Roma. Mediante "Cora” veniva richiesto l’intervento della aviazione alleata in operazioni di appoggio alle bande partigiane ».

Alle 19 del 7 giugno, probabilmente guidati da una delazione, i tedeschi irruppero nell’appartamento di piazza d’Azeglio, dove da un certo tempo era l’ufficio delle trasmissioni, e vi sorpresero, oltre a Bocci, a Campoimi e a Morandi, Franco Gilardini, Guido Focacci e Gilda La Rocca.

Il Morandi, che stava trasmettendo, riuscì a impadronirsi della pistola di un soldato tedesco, lo uccise e ne ferì gravemente un altro. Fu però a sua volta colpito e morì tre giorni dopo all’ospedale. Gli altri, compreso Piccagli sopraggiunto, ignaro, mentre i nazisti erano nell’appartamento, furono portati a «Villa Triste » e sottoposti a tortura perché rivelassero l’intera tra

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